Il concorso prende la denominazione di Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia, recuperando l’attività e lo stigma delle precedenti manifestazioni curate da Domenico Defelice.
Il premio si articola nelle seguenti sezioni:
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Il Premio, assegnato a opere letterarie inedite in lingua italiana che si distinguano per qualità, nell’intenzione degli organizzatori è, in primo luogo e in accordo con gli scopi per cui è stato indetto e reiterato, il riconoscimento e lo spazio di visibilità offerto agli autori premiati.
Le opere dei primi classificati di tutte le sezioni saranno pubblicate integralmente nella collana dei Quaderni Sisyphus dell’omonimo centro studi specialistici. Inoltre, nei giorni seguenti alla designazione dei vincitori, potranno essere divulgate le interviste ai primi tre premiati nelle cinque sezioni predette (si veda il punto 19 del regolamento concorsuale).
Sezione A Raccolta di poesie o poemetto
1° classificato : Claudio Carbone con l’opera “L’albero custode”.
Sezione B Poesia singola
1° classificato: Davide Rocco Colacrai con l’opera “L’ablazione di un sogno”;
2° classificato : Assunta Spedicato con l’opera “Io, figlio conteso”.
Sezione C Poesia in vernacolo
1° classificato: Eugenio Masci con l’opera “Er miracolo”.
Sezione D Racconto o novella
1° classificato: Bernadette Capone con l’opera ” La storia dei telefoni cellulari”;
2° classificato: Riccardo Passalacqua con l’opera “Giù per le scale”;
3° classificato: Emiliano Valerio Siciliani con l’opera “Esercizi di sensualità”.
Sezione E: Saggio critico o storico-archeologico
1° classificato: Giuseppe Episcopo con l’opera “Ma la carta sogna i media elettrici? Per una lettura di Prima divisione della notte di Carlo Emilio Gadda”
Premi speciali