Selezione delle opere
- Opere selezionate in ordine alfabetico A
- Opere selezionate in ordine alfabetico B
- Opere selezionate in ordine alfabetico sez. C
- Opere selezionate in ordine alfabetico D
Il Centro studi specialistici Sisyphus indice e organizza la XXXI edizione del concorso letterario per opere inedite in lingua italiana. Il premio si articola nelle seguenti sezioni:
A – Raccolta di poesie o poemetto (per un massimo di 500 versi), da inviare con titolo, pena esclusione;
B – Poesia singola (per un massimo di 100 versi);
C – Poesia in vernacolo (per un massimo di 35 versi), con allegata versione in lingua italiana;
D – Racconto o novella (per un massimo di 6 cartelle, considerata cartella un foglio di 30 righe per 60 battute cadauna, per un totale di 12000 battute).
Il Premio, assegnato a opere letterarie inedite in lingua italiana che si distinguano per qualità, nell’intenzione degli organizzatori è, in primo luogo e in accordo con gli scopi per cui è stato indetto e reiterato, il riconoscimento e lo spazio di visibilità offerto agli autori premiati.
Le opere dei primi tre classificati di tutte le sezioni saranno pubblicate integralmente in una collana editoriale del Centro Studi Sisyphus, per i tipi di una casa editrice di notorietà nazionale.
A confortare la correttezza etica e deontologica del premio concorre la presenza di una giuria di comprovata competenza che, nella più totale gratuità, valuterà i testi in concorso, non conoscendo i nomi dei partecipanti. Lettura e valutazione anonime, effettuate pro bono, saranno realizzate a garanzia di quanto l’autore non sarà stimato nel suo lavoro complessivo, ma solo in ragione di quanto presenterà in occasione del concorso: né il suo nome né le pubblicazioni al suo attivo potranno in alcun modo influenzare la legittimità della disamina. Ogni giurato assegnerà un punteggio all’insaputa dell’operato degli altri giudici e, pertanto, libero dal vincolo di suggestioni altre (si vedano gli articoli 14 e 15 del seguente regolamento concorsuale). Il giusto e meritato Premio sarà, di conseguenza, l’inclusione nel proprio curriculumdi un riconoscimento ottenuto fuori da una qualsiasi ottica clientelare e da qualsivoglia forma di mecenatismo.
La giuria si riserva la possibilità di conferire Premi Speciali a persone di chiara fama per la pregevole attività letteraria o scientifica.
In ragione di ciò segue il contestuale Regolamento, la cui pur parziale inosservanza comporterà l’esclusione immediata e irrevocabile dal concorso, senza che il Centro Studi Sisyphus sia tenuto a darne comunicazione.
La giuria del Premio, presieduta da Franco Campegiani (poeta), è così composta:
- Claudio Carbone (scrittore, poeta)
- Fiorenza Castaldi (bibliotecaria, esperta di letteratura e di archivista storica)
- Giuseppe Episcopo (professore di letteratura alla Università St Andrews di Edimburgo)
- Massimiliano Pecora (critico storico-letterario, studioso di letteratura artistica, saggista)
- Davide Persico (saggista, critico cinematografico)
- Giuseppe Sergi (critico letterario)
Le opere dovranno essere inviate, secondo le indicazioni prescritte nel regolamento, entro il 31 marzo 2022. La partecipazione al concorso è gratuita.
Il regolamento del Premio può essere consultato sul sito Internet del Comune di Pomezia:www.comune.pomezia.rm.it, nell’area tematica del Centro Studi Sisyphus.
Regolamento
1. La partecipazione è aperta a tutti gli scrittori, purché maggiorenni ed è completamente gratuita.
2. Il tema di ciascuna sezione è libero.
3. È possibile partecipare a una sola sezione con una sola opera in lingua italiana e nel rispetto dei criteri e degli obblighi di seguito indicati. Per le sezioni in cui sono risultati al primo posto nella graduatoria di merito delle singole sezioni, sono esclusi i partecipanti delle precedenti edizioni del Premio.
4. È consentito partecipare solo con un’opera inedita ovvero: mai premiata, classificata, menzionata, segnalata a questo o ad altri Premi e/o Concorsi; mai pubblicata o divulgata, in toto o in parte, o con altro titolo né a mezzo stampa né sul web (siti personali, privati, social network, eccetera) né su altro supporto pubblicistico,dotato o meno di codice ISBN o ISSN. Inoltre, l’opera non deve essere mai stata presentata in precedenti edizioni di questo Premio e deve rimanere inedita, non premiata, non classificata, non menzionata, non segnalata, mai associabile all’autore, in qualsivoglia contesto, fino alla data di partecipazione al Concorso.
5. Sezione A. Si partecipa con una raccolta di poesie inedite o un singolo poemetto, per un massimo di 500 versi, frutto del proprio ingegno, in un’unica proposta per mezzo delle apposite modalità di spedizione specificate nell’allegato A. La raccolta e il poemetto saranno valutati come un’unica opera da ogni giurato che, quindi, assegnerà un solo voto. Ognuna delle poesie va separata dalle altre per mezzo di un segno separatore (ad esempio, un asterisco) o da un titolo. Le poesie possono essere a tema indipendente l’una dall’altra oppure legate da un unico tema.
6. Sezione B. Si partecipa con una poesia inedita, frutto del proprio ingegno, inviata secondo le modalità prescritte nel presente bando. Il testo deve avere un numero massimo di 100 versi, esclusi titoli,eserghi, spaziature e numerazioni di strofe. Il tema della poesia è a libera scelta dell’autore.
7. Sezione C. Si partecipa con una poesia in vernacolo inedita, frutto del proprio ingegno, inviata secondo le modalità prescritte nel presente bando. Il testo deve avere un numero massimo di 35 versi, esclusi titoli, eserghi, spaziature e numerazioni di strofe. Il tema della poesia è a libera scelta dell’autore. La versione in lingua italiana del testo vernacolare deve seguire il testo originario, mantenendo inalterato, come per modello, il carattere di originalità. Per la traduzione vale quanto osservato sia in relazione al modello vernacolare sia in relazione all’articolo 4 del presente Regolamento.
8. Sezione D. Si partecipa con un racconto breve e inedito, frutto del proprio ingegno, proposto secondo le specifiche modalità prescritte nel presente bando. Il racconto dovrà essere non più lungo di 6 cartelle, per un totale di 12.000 battute, spazi inclusi, esclusi l’eventuale esergo e il titolo, fatto salvo il criterio secondo il quale ogni spazio, anche inutilmente inserito dall’autore, verrà conteggiato a verifica del criterio normativo stabilito. È fatto obbligo di inserire il titolo dell’opera, pena l’esclusione dal concorso. Per il resto cfr. articolo 4 del presente Regolamento.
9. Le opere conformi alle modalità prescritte nei precedenti articoli del presente Regolamento non devono essere manoscritte, pena l’esclusione dal Premio. resente Regolamento.
10. Non è possibile proporre opere in concorso con modalità diverse da quelle previste nel presente Regolamento. Le opere vanno proposte in un’unica copia, entro il 31 marzo 2022.In nessun caso si accetteranno opere fuori dal termine di scadenza prescritto.
11. Prima di inviare la propria opera in concorso è necessario fare la massima attenzione a che il testo inserito sia aderente alle proprie attese e alle richieste del presente Regolamento, poichè le opere inviate non potranno in alcun modo essere modificate. L’autore è tenuto sua spontea verificare il corretto invio e l’avvenuta ricezione dell’opera presso il destinatario.
12. La Giuria del Premio e il Presidente sono nominati dal Centro Studi Sisyphus.Il Direttore del Centro Studi è parte integrante della Giuria.
13.Il giudizio della Giuria è insindacabile.
14. Ogni giurato, escluso il Presidente, assegna le singole opere con punteggio espresso in trentesimi, da 0 a 30. Per ogni sezione sono ammessi alla valutazione conclusiva e definitiva tutte le opere che totolizzano i punteggi medi più elevati e comunque non in feriori a 21,000 (nella media si tiene conto di tre cifre decimali al fine di ridurre la possibilità degli ex aequo).
15. Se, per ogni sezione, nessuna opera della medesima raggiungesse il punteggio minimo di 21/30, il Premio per tale sezione non sarà assegnato.
16. Ogni giurato garantisce la più totale imparzialità di valutazione. I giurati sono tenuti alla più totale riservatezza delle loro valutazioni.
17. E’ fatto divieto ai partecipanti di richiedere la valutazione espletata da un singolo membro della giuria. Il Centro Studi Sisyphus comunicherà la media aritmetica risultante dalle singole valutazioni dei giurati.
18. Per qualunque richiesta o chiarimento riguardo al Premio è possibile scrivere a: premioletterario@comune.pomezia.rm.it. Il Centro Studi Sisyphusnon è tenuto a rispondere qualora le richieste siano inerenti a questioni già esplicitate all’interno del presente bando e del presente Regolamento.
19. Le opere non rispondenti ai requisiti richiesti dal presente bando saranno escluse dal Concorso, senza che sia dovuta alcuna comunicazione all’autore.
20. Ogni tentativo degli autori, partecipanti al Premio, di influenzare la valutazione dei giurati comporterà l’esclusione immediata dal Premio dell’autore e della sua opera, con l’interdizione a partecipare a questa o a future edizioni del Premio.
21. Ogni autore, con la sua partecipazione, proponendo la propria opera in concorso, da il consenso e concede i diritti al Centro Studi Sisyphusdi pubblicare gratuitamente, nella apposite modalità a mezzo stampa, in forma collettiva, insieme al proprio nome, cognome e città. l’opera proposta in concorso, senza che sia dovuto alcun compenso realtivamente ai diritti d’autore o qualsiasi altra richiesta. L’opera e idati dell’autore a essa relativi (nominativo e città) rimarrano pubblicati nel presente e nel futuro. La pubblicazione con codice ISBN o ISSN sarà curato da una casa editrice nota a livello nazionale.
22. Per ogni questione non contemplata/regolata da una norma del presente bando di concorso, sarà la direzione del Centro Studi Sisyphus, previa, eventuale, ma non obbligatoria, consulatazione della Giuria, a decidere.
23. Ogni autore, con la sua partecipazione, proponendo la propria opera in concorso, sottoscrive e accetta integralmente e incondizionatamente il contenuto del presente bando; dichiara che l’opera proposta in concorso è inedita, di propria stesura, frutto del proprio ingegno e non lede in alcun modo i diritti d’autore ed editoriali propri e/o di terze parti; concede, inoltre, il trattamento dei dati secondo le disposizione della legge sulla privacy d.lgs 196/2003 e smi e del Regolamento UE GDPR 2016/679. Questi dati saranon utilizzati ai fini del concorso e della pubblicazione del proprio contenuto letterario nella collectaneacurata dalCentro Studi Sisyphus.
Modalità di invio
Ogni autore può partecipare a una sola sezione. Le opere non manoscritte, pena l’esclusione, inedite e mai premiate fino al momento della partecipazione al concorso in oggetto, devono pervenire via e.mail, preferibilmente in formato word o pdf, a : premioletterario@comune.pomezia.rm.it. Il partecipante deve creare un account fittizio e anonimo, da cui non si evinca il proprio nome e cognome, pena l’esclusione. L’account creato deve contenere alcune parole del titolo dell’opera con cui si partecipa, ad esempio : amoridistile@libero.it.
La e.mail deve contenere due allegati: uno con l’opera, che NON DEVE recare firma, rimanendo priva di qualsivoglia riferimento all’autore, l’altro con una nota, in cui si associa il titolo dell’opera a un contatto telefonico, anch’esso privo di qualsiasi riferimento personale. Il Centro Studi Sisyphus, una volta terminati i lavori di selezione delle opere e redatto l’elenco dei primi classificati per ciascuna sezione, per un massimo di venti selezionati, richiederà ai partecipanti rientranti in tale elenco, attraverso lo stesso mezzo, di inviare il proprio nome e cognome, il titolo dell’opera associata al proprio nome e cognome, una copia di un valido documento di identità e una dichiarazione sottoscritta di originalità e paternità dell’opera.
Tra le sue numerosissime opere si ricordano raccolte poetiche, drammi prosastici e monografie che coprono, in un torno di sessantanni, gli eventi e le fasi più controverse dei mutamenti storici della nostra società. Si citano, solo per una breve sinossi, alcune opere che, finanche dalla datazione, ben testimoniano la lunga fedeltà all’espressione lirico-intellettuale: Con le mani in croce (1962); La mania del coltello (1963); Un paese e una ragazza (1964); 12 mesi con la ragazza (1964); La morte e il Sud (1971); Dialoghi all’esca (1989); To erase, please? (1990); L’orto del poeta (1991); Alpomo (2000); Resurrectio (2004); A Riccardo (e agli altri che verranno) (2015). Aggiungiamo pochi esemplari della sterminata messe di monografie che comprendono soggetti letterari e artistico-figurativi: si va da Un silenzio che grida (1968) e Andare a quadri (1975) fino alla recentissima monografia Nino Ferraù (2016), passando per le analitiche prose dedicate alla produzione italiana, inglese e francese. Fin dal 1983, il mondo accademico ha ben rilevato, attraverso un numero sempre più cospicuo di studi scientifici, la levatura delle qualità dell’artista e del critico.
I rapporti epistolari intrattenuti dal poeta anoiano-pometino con i maggiori rappresentanti della cultura hanno permesso la nascita di carteggi di chiaro interesse storico. L’archivio defeliciano, parzialmente devoluto in forma di fondo alla Biblioteca Ugo Tognazzi di Pomezia, costituisce uno strumento essenziale per la ricerca scientifico-filologica da condurre nell’ambito della letteratura italiana moderna e contemporanea. La statura intellettuale dello scrittore è altresì comprovata dalla fortuna delle sue opere, tradotte in francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, rumeno, coreano, cinese e russo e inserite, anche sotto forma di sillogi, in prestigiose antologie quali, ad esempio, Azimut e la rinomatissime World Poetry, L’Altro Novecento e l’almanacco internazionale World Poetry Yearbook 2013. A conforto del valore di questa produzione, nel 2006, l’ International Poetry Translation and Research Centre. The Journal of World Poets Quarterly–Multilingual–Cina, ha proposto Domenico Defelice quale candidato italiano al Premio Nobel per la Letteratura.