Fondato dallo scrittore Domenico Defelice, originario della provincia di Reggio Calabria ma pometino d’adozione, il Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia è nato nel 1990. L’idea? Quella di coinvolgere personalità della cultura provenienti dall’Italia e dal mondo, per una kermesse letteraria di grande valore.
Il premio è oggi articolato in cinque sezioni, ciascuna dedicata a una variante in prosa o poesia della letteratura italiana, ed è aperto a tutti gli scrittori:
- A – Raccolta di poesie o poemetto (per un massimo di 500 versi), da inviare con titolo, pena esclusione;
- B – Poesia singola (per un massimo di 100 versi);
- C – Poesia in vernacolo (per un massimo di 35 versi), con allegata versione in lingua italiana;
- D – Racconto o novella (per un massimo di 6 cartelle, considerata cartella un foglio di 30 righe per 60 battute cadauna, per un totale di 1800 battute);
- E – Saggio critico su temi letterari, storici, artistici e archeologici (per un massimo di 6 cartelle, come sopra).
Le opere premiate vengono pubblicate nei Quaderni Sisyphus, editi dall’omonimo centro studi, dando così una grande opportunità di visibilità agli autori.